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Meraviglia
Meraviglia  }  Luogo di culto

La chiesetta di Santo Spirito a Casere

Un'amata meta di pellegrinaggio nella Valle Aurina, ricca di storia e leggende

Dov'è

Trentino-Alto Adige

Via Casere, 3, 39030 Casere BZ, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos’è e dov’è

Scopri la magia della chiesetta di Santo Spirito a Casere, un gioiello nascosto nella provincia di Bolzano, incastonato tra i paesaggi incantevoli della Valle Aurina. La chiesetta di Santo Spirito si trova in località Casere. È un piccolo edificio immerso nella natura, circondato da alberi e prati, accostato ad un grande masso che lo protegge dalle valanghe. Si chiama «di Santo Spirito» anche se in realtà è consacrata a tre santi: Kilian, Oswald e Ursula. Questo si deve probabilmente all'icona sacra della Trinità, o all’affresco che rappresenta la discesa dello Spirito Santo.

Perché è speciale: gli affreschi della chiesetta

All’interno della chiesetta si trovano diversi affreschi realizzati in più fasi. È così che in questo angolo di paradiso si trovano affreschi in stile gotico, barocco e manieristico. Sempre gli affreschi raccontano l’importanza della chiesetta di Casere per i minatori. Negli anni ‘70 venne ritrovato un affresco particolare dietro all’altare: una Madonna in trono affiancata a destra e a sinistra da due figure che indossano gli abiti tipici dei minatori.

Da non perdere: lo stile gotico di montagna

Lo stile gotico è quello che prevale nella struttura della chiesetta di Santo Spirito. Lo si ritrova nelle forme slanciate ed appuntite degli archi acuti che caratterizzano porte e finestre e nel bel campanile che si innesta sulla facciata.

Curiosità: la leggenda del crocifisso a cui hanno sparato

Dentro la chiesetta è conservato un crocifisso molto particolare, trafitto da alcuni proiettili. Secondo la leggenda, un tiratore della Valle Aurina si stava recando ad una gara di tiro. Quando vide un crocifisso lungo la sua strada, decise di usarlo per allenarsi, sparò, e proseguì il cammino. Fu proprio questo tiratore a vincere la gara e il premio in palio: un bellissimo toro. Per tornare a casa, il tiratore con il suo toro scelse lo stesso percorso dell’andata. Ma quando l’animale passò davanti al crocifisso martoriato impazzì dalla rabbia e calpestò a morte il suo padrone.

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