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La Camera di San Paolo a Parma
Nell’ex Monastero di San Paolo scopri l'arte del Correggio e la storia della Badessa Giovanna Piacenza
Dov'è
Cos’è e dov’è la Camera della Badessa, capolavoro del Correggio
A Parma, all’interno dell’ex Monastero di San Paolo, si trova un capolavoro assoluto: la Camera della Badessa, affrescata dal Correggio. Ad accoglierci c’è un bel viale alberato, dal quale si accede al monastero e agli appartamenti di Giovanna, badessa del convento nel primo ‘500. Si tratta di una serie di ambienti di cui due sontuosamente affrescati. Il primo, opera del pittore parmense Alessandro Araldi, ha una ricca decorazione a grottesche in cui si apre una balaustra aperta sul cielo da cui si affacciano putti che suonano una tromba ricurva. Il giro si completerebbe, oltre il chiostro, con la Cella di Santa Caterina, affrescata dall’Araldi, ma la stanza è attualmente chiusa per lavori di restauro nei giardini.
Perché è speciale: gli affreschi della Camera della Badessa
Ma la vera meraviglia del percorso è la Camera della Badessa, affrescata da Antonio Allegri, detto il Correggio, un capolavoro assoluto. Entrando si ha l’impressione di trovarsi all’aperto, sotto un pergolato verdeggiante che come un ombrello copre la stanza. Dalle potature ad oblò emergono deliziosi putti, sono veri bambini che giocano e si rincorrono come in una gioiosa caccia.
Da non perdere. dettagli del pergolato
L’impressione di essere sotto un ombrello è accentuata dalle finte canne di bambù che dal centro, dove è dipinto lo stemma della badessa, si aprono verso le pareti, dividendo il soffitto in 16 spicchi, un uso geniale da parte del Correggio dell’architettura gotica della stanza. Il pergolato poggia su una serie di lunette monocrome in cui sono dipinte finte statue di figure allegoriche e divinità pagane.
Curiosità: luci, ombre e Diana
È interessante notare come Correggio abbia tenuto conto della luce reale proveniente dalle finestre, ogni figura infatti proietta l’ombra proprio come se fosse illuminata da quella luce con un effetto estremamente realistico di curvatura. Sul camino è dipinta Diana cacciatrice, un possibile ritratto della Badessa.
Un po’ di storia: chi era la badessa di Parma
Affascinante questa Badessa Giovanna Piacenza, di nobile origine, ricca di famiglia, coltissima; diviene badessa nel 1507, all’età di 28 anni, e riunisce intorno a sé un prestigioso circolo di intellettuali e artisti. Al più famoso, il Correggio, affida nel 1518, la decorazione del suo salotto. Il suo potere è tale che è in grado di opporsi al Papa il quale voleva imporre al monastero un vera clausura invece di quella, puramente formale, alla quale Giovanna era avvezza.
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