SHARRYLAND
La Calabria ha una Città del Miele!
Luogo bellissimo, miele eccezionale, dai giardini di agrumi ai boschi di castagno
Dov'è
Una tradizione che affonda nel mito
I Greci lo consideravano il cibo degli dei e la Calabria, che in età greca ha vissuto la sua età dell'oro, ha proprio per questo un motivo d'unicità in più. Dal mare alla montagna, dalla macchia mediterranea alle foreste di conifere, è una sorprendente varietà di produzioni.
Fioriture di collina e di montagna ad Amaroni
Valga il caso del comune di Amaroni, un territorio compreso tra i 198 e i 768 metri di quota, che in termini di miele spazia dalla zagara, prodotto della fascia degli agrumi, al castagno, che deriva dagli alveari del monte Carbonara. Tra questi due estremi si producono miele di acacia, eucalipto e sulla. E infine il millefiori, che non è certo qualifica riduttiva, considerando la ricchezza della flora spontanea.
Un prodotto intrinseco alla civiltà contadina
Un tempo la produzione era funzionale a quella dei dolciumi per così dire di precetto nelle varie festività. Per il resto la cultura popolare riconosceva al miele proprietà medicamentose ed anche cosmetiche, ma non lo considerava un vero prodotto da reddito.
L'ape, presenza benefica e preziosa
Oggi il quadro è del tutto cambiato: «le api vengono curate come membri della famiglia,» si legge nella dichiarazione d'intenti degli apicoltori locali, e Amaroni con le sue sei aziende specializzate è l'unico comune calabrese membro dell'Associazione delle Città del Miele.