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Dov'è
Cos'è e dov'è
Il sentiero del Porto inizia in Località Porto di Tremosine. Oggi regala i bellissimi panorami del lago di Garda, ma non è sempre stato così. Quello che noi vi proponiamo è un anello che dalla frazione di Campione, sale sull’altopiano e vi ritorna dal sentiero n. 110. Proprio a Campione il sentiero n.150 ci collega con il n.141 Sentiero del Porto. Questo cammino aggrappato alle rocce si inerpica sul monte sbucando di tanto in tanto nei piccoli borghi affacciati sul lago. Superata la frazione di Pregasio, il sentiero 110 discende nella forra del fiume San Michele per riportarci a Campione.
Perché è speciale
Salendo lungo il sentiero, il monte e il lago si aprono ai nostri occhi durante le pause e ci spronano a continuare. Una volta arrivati in cima, però, comincia la magia del percorso ad anello: una nuova strada impedisce ai nostri passi di ripetersi su un sentiero già battuto. La direzione contraria a quella da cui siamo arrivati ci mostra come davanti e sotto a noi, le rocce discendono rapide, ansiose di tuffarsi nel lago, e noi sentiamo quasi un brivido correre lungo il nostro corpo. Una vertigine esaltante che rende ogni passo su questo sentiero un’emozione indimenticabile!
Da non perdere
Uno dei centri attraversati dal sentiero è il Borgo di Pieve, capoluogo del Comune di Tremosine sul Garda. A 430 metri di altitudine, le sue terrazze panoramiche a picco sul lago sono chiamate anche “Terrazze del Brivido”. Anche il caratteristico centro storico ha i suoi gioielli da svelare: la “scala tonda”, la Parrocchiale di San Giovanni Battista con il campanile romanico ed il “Must” museo di Tremosine sul Garda situato presso la Villa Paradiso.
Un po' di storia
Per secoli il ripido sentiero del Porto ha unito il porto al capoluogo, ma era un cammino duro: gli uomini trasportavano a spalla le merci, poi c’era da solcare la distesa del lago con barche, barconi e battelli. Solo nel 1913, fu costruita una strada di collegamento “la Strada della Forra”. Un vero gioiello, incastonato nelle viscere della montagna, tanto sorprendente da essere stata definita da Winston Churchill l’ottava meraviglia del mondo.
Curiosità
Fra ’800 e ’900, tra il porto e Pieve funzionavano due teleferiche: il “filo Berasi” con stazione d’arrivo presso la vecchia canonica, e il “filo Cozzaglio” con arrivo sul terrazzo dell’attuale albergo Miralago. La prima teleferica marciava a contrappeso di pietre e restò aperta fino al 1912. La seconda usava come “motore” il peso dell’acqua: su ogni barella era alloggiato un fusto riempito d’acqua in discesa e svuotato per la risalita. Il filo Cozzaglio fu in servizio dal 1906 al 1931. Alcune piccole tracce delle vecchie teleferiche sono ancora visibili. Sapreste trovarle?
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