SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Siamo agli inizi del 1600: l'idea è creare una barriera per il protestantesimo e uno strumento didattico per aiutare i fedeli nella recita del rosario, che era stato formalizzato solo a metà del XVI secolo. Nasce così, ad opera dell’architetto Bernascone, un percorso scandito da 14 cappelle, più il Santuario a fare da quindicesima stazione. 15 come 15 sono i misteri del rosario, inscenati tra affreschi che divengono scenografie e architetture che si fanno teatri in cui gli attori sono le statue impegnate in sacre rappresentazioni per le quali i pellegrini diventano spettatori ammirati.
Perché è speciale
L’interno delle cappelle è sorprendente: attori espressivi ed intensi raccontano uno ad uno i sacri misteri. La particolarità è che gli interpreti sono statue di terracotta dipinte a mano, ricche di dettagli veristi e poste a creare scene così vivide che, come nel caso della crocifissione, sembrano delle pièce teatrali. Ogni dettaglio è studiato per creare un dinamismo avvolgente, ogni viso cattura l’animo più intimo dei sentimenti che danno vita alle espressioni. Il risultato è un vortice di umanità e drammaticità che ci risucchia, incanta o addolora nello svolgersi della narrazione.
Da non perdere
Non è facile staccare gli occhi dagli interni ma sarebbe un peccato perdersi i vasti panorami che si possono ammirare incorniciati dai portici che introducono ai piccoli spazi sacri. Perfino Stendhal nel suo viaggio in Italia ne ha parlato dicendo: «Visione Magnifica! Al tramonto del sole si vedevano 7 laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni». La Via Sacra è inscindibile dal contesto ambientale, si compenetra con la natura, la esalta e ne è esaltata in un'armonia che riflette quella dell'opera di Dio sul Creato.
Un po' di storia
Il progetto del cammino si sviluppa nel XVII secolo, dal 1604, per rendere meglio fruibile il sentiero che portava al Santuario sulla cima del monte. Essendo questo meta di pellegrinaggi fin da tempi antichi, era importante che l'ascesa si configurasse come un percorso di fede. Ecco quindi l'idea di un progetto che portasse in 14 tappe fino al Santuario, quindicesima stazione e coronamento del percorso. I fondi raccolti dalla popolazione sono talmente tanti che nell'arco di 20 anni le architetture sono già pronte, ma per la conclusione ufficiale dei lavori si dovrà attendere sino al 1698.
Curiosità
La leggenda vuole che l'importanza devozionale di questo monte affondi le sue radici ai tempi di Sant'Ambrogio, alla fine del IV secolo. Sarebbe stato il Santo Dottore della Chiesa a volere l'edificazione di un primo altare dedicato alla Vergine sulla cima del monte come ringraziamento della vittoria ottenuta sugli ariani che lì si erano rifugiati. Sebbene non ci siano notizie certe e la storia si perda nella leggenda, i ritrovamenti nella cripta sotto il Santuario suggeriscono una datazione per i primi insediamenti antecedente a quella suggerita dai documenti ufficiali, quindi, chissà...
Per organizzare il viaggio
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