Il Sacro Monte di Orta

Da non perdere

Le antiche porte in legno delle cappelle vengono aperte al mattino e richiuse alla sera, permettendone la visita. Merita attenzione anche la Cappella Nuova, l'unica incompleta del percorso. Si tratta di un grande edificio a pianta circolare, l'unico che si sviluppa in altezza su più piani, concluso nella sua architettura interna solo in epoca recente, per potervi ospitare mostre temporanee. Quando lo si trova aperto al pubblico, e cioè in occasione di piccoli eventi e mostre, si può raggiungere il suo terrazzo panoramico e godere della bellissima vista sul Golfo di Bagnera!

Un po' di storia

Il Sacro Monte di Orta è dedicato a San Francesco d'Assisi. Attraverso le statue e gli affreschi di ogni cappella si racconta la storia del santo. La sua realizzazione, fortemente voluta dalla comunità di Orta, ha inizio sul finire del XVI sulla scia di quanto stava già avvenendo a Varallo Sesia e in altre località montane. I lavori e l'entusiasmo per la realizzazione di un così vasto complesso (20 cappelle ma ne sarebbero sorte molte di più) si spensero solo nel XIX secolo. Nel trascorrere di questi secoli maestranze e grandi artisti si sono alternati nella produzione di opere uniche, che ancora oggi possiamo ammirare.

Curiosità

Il Sacro Monte di Orta era frequentato e apprezzato per la sua bellezza da molti noti artisti, scrittori e poeti del passato. Fu particolarmente apprezzato da Alessandro Manzoni, che qui si perdeva in lunghe passeggiate meditative.