SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Muoviamo da Sasso di Bordighera, attraverso la strada che si stringe attorno ai ripidi pendii collinari dell'immediato entroterra ligure, fin quando vediamo un enorme stemma bianco e azzurro dipinto sulla carreggiata: siamo entrati nel Principato di Seborga. E lo vediamo, tutto raccolto sul pizzo di una collina con il campanile seicentesco che svetta sugli altri edifici e ci accoglie con il suono delle sue campane. Tutt'intorno a noi, un vasto paesaggio che si estende dalle Alpi Liguri a nord fino al mare a sud.
Perché è speciale
Per quanto possa apparire ai vostri occhi come un tipico borgo medievale dell'entroterra ligure, vi sono elementi sostanziali che potrebbero indurvi a pensarla diversamente. All'ingresso del paese incappiamo subito in una targa commemorativa, posta sulla facciata della casa in cui ha vissuto il vecchio principe Giorgio Carbone (1936-2009). Ad ogni passo ci immergiamo più a fondo in questo "mondo", con un proprio sistema di governo, un Consiglio della Corona, una bandiera, un inno, le guardie e perfino una moneta propria, il luigino... Tutti ingredienti che farebbero di Seborga un vero e proprio Stato.
Da non perdere
Entrate nello spirito della Seborga Medievale, con la suggestiva rievocazione storica durante la festività dedicata a San Bernardo di Chiaravalle, il 20 agosto. Dopo la Santa Messa Solenne, si assiste alla magnifica sfilata del corteo in costume lungo le vie del borgo. Mentre scende la notte le torce illuminano i volti dei Seborghini che, fieramente, espongono tutto il loro patrimonio storico-culturale, naturalmente accompagnato da quello enogastronomico. Infine, il nobile incontro con il "principe" di Seborga, mentre musiche e danze continueranno fino a notte inoltrata.
Un po' di storia
Se chiedete ad un Seborghino "perché vi dichiarate indipendenti?" questi vi risponderà "perché non abbiamo mai cessato di esserlo". Stato indipendente già dal 954 e principato dal 1079, il Governo attuale dichiara: "Nel 1792 fu venduto dai monaci a Vittorio Amedeo II di Savoia, ma: l'atto di vendita non venne mai registrato; comunque esso prevedeva che Seborga sarebbe diventata patrimonio personale del re senza essere annessa al Regno di Sardegna. Per tanto, l’annessione, nel 1861, al Regno d’Italia e, nel 1946, alla Repubblica Italiana è da considerarsi unilaterale ed illegittima".
Curiosità
Per la prima volta nella storia, è una donna ad essere stata investita dei poteri di Principessa di Seborga. Nina Menegatto, nata a Kempten (Germania) nel 1978, è sempre stata una fervente sostenitrice del Principato, tanto da essere stata eletta Consigliere della Corona per due volte, dal 2010 al 2019. In seguito all’abdicazione del Principe Marcello I di Seborga, il 2 ottobre 2019, viene eletta con il 63,87% dei voti, in una gara tutta al femminile con l'avversaria Laura Di Bisceglie.
Piazza San Martino, con il caratteristico disegno circolare fatto a mosaico in mezzo ai palazzi più caratteristici del borgo - Ph: Luigiandrea Luppino © Fonte
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