Il Portello di Padova

Da non perdere

Doveva essere l'accesso principale dei mercanti e dei viaggiatori provenienti da o diretti a Venezia. Ecco perché la facciata esterna di Porta Portello abbaglia con il candore della pietra d'Istria che la ricopre articolandosi in una elegante architettura decorativa. Quattro coppie di colonne appoggiate su volute affioranti dall'acqua. Sopra le colonne, un architrave sormontato da 4 palle di cannone in trachite e un piccolo timpano che sorregge il tetto e la torretta con orologio situata al di sopra di esso. Come a dire: sappiatelo già da ora, state entrando in una città elegante e dinamica.

Un po' di storia

Nel corso del 1500, sotto la dominazione veneziana, l'antico nucleo medievale della città di Padova venne ritenuto superato. L'abitato urbano, in effetti, si era esteso oltre i suoi confini. Fu così che la Serenissima promosse la costruzione di una seconda cinta muraria, ben più grande di quella originale, servita da 7 porte e difesa da 19 bastioni. Porta Ognissanti fu costruita nel 1518 ed inaugurata un anno dopo. Gli interventi più recenti di recupero dell'area si situano fra il 1993 che ha visto riemergere la scalinata dallo strato di terra che l'aveva coperta, e il 2014 con la nuova pavimentazione della strada e della sua zona pedonale.

Curiosità

Proprio all'estremità del ponte, c'è una piccola Edicola dedicata alla Madonna dei Barcaroli. Per secoli ha protetto i naviganti nei loro viaggi. Venne costruita nel XVIII secolo, ma il culto era attivo già da prima. Non a caso, un'effige della Madonna si trova anche su di una parete laterale della scalinata che porta all'acqua.