SHARRYLAND
Il più alto santuario del Tirolo, Latzfonser Kreuz
Sull'altare, il venerato «Schwarzer Gott»
Dov'è
Cos'è e dov'è
Tra le cime delle Alpi Sarentine, a picco sul villaggio montano di Lazfons/Latzfons (m. 1161, comune di Chiusa), si trova uno dei luoghi di culto più elevati d'Europa, il santuario della S. Croce di Lazfons/Latzfonser Kreuz (2311 m.). Posta accanto al rifugio omonimo, la chiesetta settecentesca, che durante l'estate ospita il grande crocifisso dello «Schwarzer Herrgott», veneratissimo dalla popolazione locale, si adagia ai piedi delle vette del Rizlar e della Cima di S. Cassiano la quale, con i suoi 2581 m., è la più alta delle Alpi Sarentinesi.
Perché è speciale
La posizione splendida del rifugio d'alta montagna, con un magnifico panorama verso oriente, verso le pallide cime delle Dolomiti; l'alone di mistero e sacralità che circonda questi luoghi, da sempre santuario di culti antichissimi… è innegabile: chi sale fin quassù viene pervaso dalla magia di questo luogo.
Da non perdere
Da Croce di Lazfons si gode di un panorama estasiante su buona parte delle Dolomiti orientali, dalle guglie delle Odle di Eores e di Funes fin oltre i pinnacoli del Catinaccio e del Latemar. Inoltre, la visita all'impressionante «Schwarzer Gott» il Dio Nero, il Crocifisso che domina l'aula interna della chiesetta, è un preludio mistico agli assaggi dei rustici e deliziosi piatti del vicino rifugio: come ritemprare spirito e corpo all'unisono!
Un po' di storia
Gli archeologi datano all'Età del Bronzo i misteriosi cerchi di pietre che si trovano a monte della cappella, ritenendoli probabili "ustrinae", ossia sepolture cinerarie preistoriche. La chiesetta nelle sue attuali forme risale al XVIII secolo, ma il culto cristiano popolare deve essere molto più antico. La cappella venne elevata a protezione dalle violente intemperie alpine proprio nel punto di incontro di antichissimi sentieri di comunicazione tra la Val Sarentino e la Valle Isarco, il corridoio del Brennero.
Curiosità
Lo "Schwarzer Gott" viene portato in solenne processione alla fine di giugno nella chiesetta montana dagli abitanti di Lazfons, che lì lo venerano per tutta l'estate. Un'altra festa religiosa importante è quella di S. Maddalena (19 luglio), protettrice dell'alpeggio, durante la quale i fedeli delle zone circostanti vengono in pellegrinaggio alla S. Croce di Lazfons, dove si celebra una messa solenne sui prati e si concludono le celebrazioni con un lauto picnic comunitario. Sembra che il colore scuro del grande Crocefisso settecentesco sia dovuto alla pittura eseguita con sangue di bue e pece liquida.
Per organizzare il viaggio
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Contatti
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate
La Mappa ringrazia:
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Dov'è
Contatti
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate