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Dov'è
Cos'è e dov'è
Il Mulino di Mora Bassa è il luogo per tutti. Non importa quanti anni hai o quanto sei bravo. Dimentica il tuo mondo dove tutto è scontato. Servono solo due cose: curiosità e fantasia. Queste sono le chiavi per intraprendere un'esperienza di visita nel nostro piccolo museo. Piccolo sì, ma con un grande cuore pulsante pronto ad accogliere i visitatori come amici.
Perché è speciale
Il Mulino è un museo interattivo, ma non inteso in senso tecnologico. Qui i sensi si scatenano: rumori, suoni, movimenti non sono riprodotti da un computer ma da chi visita l'interno del mulino, ed avvicinandosi alle macchine di Leonardo Da Vinci ed entra in contatto diretto con le meraviglie dell'uomo che le ha progettate. Come sono arrivate qui le macchine di Leonardo? Il merito è di un uomo che ha studiato i disegni dei codici per renderli reali reali: il nostro genio appassionato Davide Noè, costruttore delle macchine esposte.
Da non perdere
L'esposizione permanente delle macchine di Leonardo Da Vinci è completamente interattiva. Ovvero i visitatori possono mettere in funzione le macchine scoprendone i meccanismi. All'esterno del mulino, invece, una serie di pannelli racconta l'Ecomuseo della Roggia Mora, la trasformazione e lo sviluppo agricolo del territorio grazie alle opere idrauliche e metodi di irrigazione iniziate ancor prima del 1400.
Un po' di storia
Al mulino si intrecciano le storie di alcuni personaggi del rinascimento italiano: colui che l'ha voluto costruire, il Duca Ludovico Maria Sforza detto «Il Moro» e il personaggio geniale del rinascimento ma non solo, Leonardo Da Vinci che frequentò la campagna e il borgo di Vigevano. Tutto ebbe inizio con la lettera che Leonardo inviò al Duca Ludovico. Una lettera di presentazione del proprio potenziale per stupire ed intrigare un uomo ambizioso e potente. Così Leonardo arrivo alla corte sforzesca. In diversi appunti ritrovati nei codici leonardeschi sono riportate note e osservazioni di Vigevano, i suoi mulini e molto altro.
Curiosità
Al mulino la storia dei personaggi realmente vissuti si intreccia con la leggenda. Ciò che chiameremmo oggi il «gossip» sul mulino. Il nostro Duca Ludovico Il Moro pare si recasse al mulino per incontrare in segreto, lontano dagli occhi indiscreti della corte del castello di Vigevano, una delle sue amanti, la prediletta Cecilia Gallerani. Quella Cecilia che sarà la protagonista del ritratto di Leonardo Da Vinci «La Dama con l'ermellino».
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