SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
La cima di Monte Marana è una meta che dà grande soddisfazione. Per raggiungerla, scegliamo la via che da Contrada Gebbani porta a malga Lè-Cacciavillani, da dove si sale il pendio grazie al sentiero ben marcato da segnali rossi. Cima Marana è raggiungibile anche partendo da Contrada Castagna. Poco prima di un capitello votivo, parte un sentiero che interseca il tratto CAI n°202, e che porta alla cima. Vi sono altre due possibilità: la prima sempre da contrada Gebbani, passa per contrada Sacco e Malga Rialto, la seconda con partenza da contrada Pasquali prosegue per contrada Castagna seguendo i sentieri CAI 202 e 203. A voi la scelta!
Perché è speciale
Posta all'estremità della Catena Tre Croci, sulla sua cima, 1554 metri, si può vedere uno dei più suggestivi panorami di tutto il nord Italia. In giornate terse infatti, si può osservare ad occhio nudo perfino le industrie di Marghera, il Lago di Garda, le cime Pasubio e Carega oltre che l'Altopiano, il Grappa, il Gruppo del Brenta, l'Adamello e le Dolomiti.
Da non perdere
Ogni anno a fine luglio, il gruppo Cima Marana organizza la tradizionale festa della croce. È l’occasione perfetta per unire la contemplazione del paesaggio all’incontro con persone del posto che potranno raccontarvi innumerevoli storie sulla montagna!
Un po' di storia
Nelle foto potete vedere una cartolina dalla storia, viaggiata nel lontano 1901 proprio da Marana. Verso fine '800 infatti, questa era una vera e propria località di villeggiatura per studiosi, musicisti, medici, avvocati, professori che accorrevano da tutta la provincia. Si diceva infatti che Cima Marana fosse raggiunta da una salutare corrente d'aria marina proveniente dall'Adriatico. Tra i suoi ospiti illustri si registra anche la Regina Margherita che nel 1879, in vacanza a Recoaro Mille, si fece accompagnare a Sella di Campetto con il figlio Vittorio Emanuele III, per ammirare il bellissimo panorama del luogo.
Curiosità
Sulla cima è presente una croce portata a braccia dai cittadini di Marana il 27 agosto 1977. L'avevano preceduta, distrutte dal fuoco dei fulmini, una croce del 1870 e del 1913.
Per organizzare il viaggio
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