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Il maestoso Castello di Vigevano
Nella capitale della scarpa, uno dei più grandi complessi fortificati d’Europa.
Dov'è
Cos’è e dov’è
Gioiello architettonico tra Medioevo e Rinascimento, il Castello di Vigevano ci incanta con le sue imponenti mura, l’elegante torre e la grazia dei molti edifici che lo compongono.Gli fa da sontuoso accesso la vasta Piazza Ducale (foto), dominata dalla Torre del Bramante. Nel corso dei secoli fu area fortificata e residenza ducale riservata agli ozi e agli svaghi della corte.
Perché è speciale: quanti edifici in un castello!
C’è da perdersi tra i suoi edifici, tanto è vasta l’area. Poiché è impensabile dare conto di tutti, vi basti una rapida carrellata: l’elegante Palazzo Ducale con le sue bifore in cotto, la Falconiera, in cima alla quale si apre un leggiadro loggiato, l’aerea Loggia delle Dame che collega il Palazzo alla Falconiera, la bella Torre del Bramante che svetta con i suoi 75 metri, la Scuderia di Ludovico il Moro, tanto raffinata da sembrare un ambiente di rappresentanza.
Da non perdere: la Strada coperta e le Strade sotterranee
Assoluto capolavoro di ingegneria, la Strada coperta, voluta da Luchino Visconti nel 1347, è un’opera formidabile, lunga ben 167 metri e larga 7, che corre, pensile, tra il maschio e le mura superando un dislivello di 10 metri. Rappresentava una sicura via di fuga in caso di pericolo. Altrettanto formidabili sono le due sezioni della Strada sotterranea che dai pressi di piazza Ducale conduce all’antico fossato del castello e alla Cavallerizza. Entrambe sono emozionanti da percorrere.
Un po’ di storia: tra Medioevo e Rinascimento
La costruzione del castello ebbe inizio nel 1345 per opera di Luchino Visconti. La sua posizione strategica lo rendeva un punto chiave per il controllo del territorio. Nel corso dei secoli successivi, il castello fu ampliato e ristrutturato sotto il dominio dei Visconti e successivamente degli Sforza, che ne fecero una residenza signorile. Durante il periodo della Signoria di Ludovico il Moro raggiunse il suo massimo splendore e fu trasformato in una sontuosa dimora; i lavori furono commissionati a Bramante, uno dei più famosi architetti rinascimentali. È durante questo periodo che il castello acquisì molte delle sue caratteristiche architettoniche rinascimentali distintive.
Curiosità: la pianella di Beatrice D’Este
L’interno del castello ospita diversi musei, la Pinacoteca civica, il Museo archeologico e il delizioso Museo internazionale della calzatura con una bella collezione di scarpe antiche, scarpe di grandi stilisti, scarpe curiose e improbabili. Le calzature rinascimentali sono rarissime ma il museo possiede una vera e propria chicca, una pianella di Beatrice D’Este, moglie del duca Ludovico Maria Sforza. È stata trovata durante la ristrutturazione degli alloggi che la dama abitava all’epoca, e la datazione al Carbonio 14 ne ha provato l’epoca, che corrisponde proprio a quella del soggiorno della dama nel castello.
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