SHARRYLAND
Dov'è
Sentori di ciliegia, marasca, fragoline di bosco, melograno. Al palato secco, fresco e sapido, con un retrogusto fine di mandorla e una buona persistenza aromatica, giusta acidità e buona alcolicità (tra i 12 e 13% vol).
Uve o ciliegie?
Il «Cerasuolo d’Abruzzo» è uno dei vini rosati più longevi d'Italia, grazie alle sue sostanze antiossidanti. Viene ottenuto utilizzando il vitigno Montepulciano almeno all'85%, le cui uve vengono vinificate con una breve macerazione per impedire una colorazione troppo intensa del mosto, regalando al vino diverse intensità e sfumature di colore. In dialetto abruzzese la ciliegia si chiama «Cirasce» e ciò che stupisce di questo vino è proprio il suo colore rosa ciliegia, brillante, con splendidi riflessi in ogni condizione di luce, detto appunto Cerasuolo, una delle quattro tonalità di rosati secondo le regole di degustazione dell'AIS (Associazione Italiana Sommelier).
Il colore limpido, chiaro e brillante che caratterizza il Cerasuolo d'AbruzzoIl centro culturale del vino abruzzese
Da non perdere una visita all'Enoteca regionale d'Abruzzo, sede istituzionale di promozione della cultura del vino e del territorio abruzzese. Situata all'interno del bel Palazzo Corvo nel centro storico di Ortona, a due passi dal Castello Aragonese, è il luogo ideale dove recarsi per una degustazione guidata da sommelier professionisti. Saranno proprio loro ad aiutarvi a conoscere le aziende del territorio, i loro prodotti e a consigliarvi possibili abbinamenti con i piatti tradizionali, come il brodetto di pesce da accompagnare ad un Cerasuolo giovane (entro i due anni dalla vendemmia) o, nelle sue versioni più strutturate, con la ventricina vastese/teramana oppure con la mortadella di Campotosto o coglioni di mulo.
Entrando nell'Enoteca regionale d'Abruzzo, pronti a scoprire le delizie dei vini localiUn vitigno due volte eccellente
La storia del Cerasuolo è strettamente legata a quella del Montepulciano d’Abruzzo, dato che provengono dallo stesso vitigno e si differenziano solo per le pratiche enologiche. Dopo oltre 40 anni in cui il Cerasuolo si è affermato come tipologia della Doc Montepulciano d’Abruzzo, nel 2010 il Cerasuolo d’Abruzzo è stato ufficialmente riconosciuto come vino DOC.
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