Il cammino della Linea Gotica

Un territorio che parla della sua storia

Nei dintorni di Castel d'Aiano si sviluppa un trekking che porta ad immergersi nei boschi dell’Appennino Bolognese toccando i punti principali d'interesse dell'ultimo arretramento della Linea Gotica (Linea Verde II). Fu proprio su questi crinali che le truppe tedesche, nell'estate del 1944, costruirono postazioni, campi trincerati e capisaldi difensivi e dove, tra il marzo e l'aprile 1945 i «mountaineers» (alpini) americani della 10° divisione da montagna sostennero i combattimenti per la liberazione del territorio.

Dettagli del percorso

Oggi il cammino è un momento di pace: 7,50 km di lunghezza da percorrere in tre ore circa, attraverso boschi e campi coltivati. A tanta bellezza si aggiunge il piacere (e talvolta la sfida) del trovarsi su di un fondo prevalentemente sterrato: sentieri e mulattiere, principalmente, e quando necessario, piccole strade provinciali poco trafficate.

Tuttavia la nostra non è un’allegra scampagnata, ma un’occasione per confrontarsi con la storia non troppo lontana di questi luoghi: resti dei manufatti difensivi tedeschi, alcuni ripristinati e resi fruibili per i visitatori, tracce delle battaglie rappresentate dai cippi e dalle croci dei caduti ci assistono in un pellegrinaggio laico nei luoghi che ispirarono i costituenti del 1948; vedremo fortificazioni difensive e luoghi ove la distruzione della guerra ha lasciato cicatrici indelebili, racconteremo storie di Resistenza ed espliciteremo come l'esperienza della dittatura fascista abbia posto le basi per la nascita della Repubblica Italiana.

Manichino vestito da soldato aiuta a capire meglio com'era la vita in trincea

È importante segnalare che il percorso è indicato da un segnavia Giallo. Dalla piazza del paese di Castel d’Aiano si prende la direzione indicata dal segnavia 201 e 192 per arrivare alla località Madonnina, da dove si raggiunge la vetta del Monte della Spe. Conosciuto anche come Monte Madonnina, venne occupato prima dall'esercito tedesco, poi da quello americano, che modificò a proprio uso le strutture lasciate dai nemici e che proprio da qui partì per il «balzo finale» verso il Po. Seguendo sul segnavia 192/A e 190 si raggiunge la località Serra Sarzana da dove si percorre il sentiero 160 passando dall'antica Torre Jussi, che per un momento solo ci distrae dalle memorie guerra, fino a Riodomello. Da qui seguendo il segnavia 188/A si raggiunge la vetta di «quota 913», poi seguendo il sentiero 188 in direzione Cà del Gatto e Obrina, attraversata la strada provinciale, dopo circa 300 mt. si segue il sentiero 186 in direzione Castel d’Aiano. Il nostro cammino si conclude qui, nello stesso punto da cui eravamo partiti, ma non tutto è come prima: ora siamo noi ad essere diversi, più consapevoli di quello che è stato, custodi dei segreti di queste terre