SHARRYLAND
Il Big Jump durante la Discesa Internazionale del Tevere
Un Grande Tuffo si ripete ogni anno in tutta Europa per imparare ad amare e rispettare i nostri meravigliosi fiumi
Dov'è
I fiumi, talvolta li diamo per scontati, dimenticando quanto importanti siano per le nostre vite: portano acqua, nutrono la terra, ci aiutano nei nostri spostamenti, e molto altro ancora. Eppure noi troppo spesso li maltrattiamo, inquinandoli e sporcandoli. Per cercare di mettere un freno a tutto questo, nel tempo sono nate diverse associazioni e iniziative, che si pongono lo scopo di tutelare i fiumi e promuovere la loro conoscenza e l'amore per loro. In questo quadro rientra la Discesa Internazionale del Tevere, un evento annuale con finalità sportive, naturalistiche e di promozione del territorio, suddiviso in 6 tappe tra i bellissimi paesaggi della Valle del Tevere L'ultimo giorno si tiene il Big Jump, una manifestazione molto divertente che prevede il tuffo dei partecipanti nelle acque della Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa.
Una volta giunti nelle bellissime acque della riserva, rigorosamente su imbarcazioni a remi, è il momento di tornare bambini, darsi lo slancio e tuffarsi in acqua. Tuffi eleganti, salti improbabili, buffe pose: tutto è lecito per celebrare la bellezza e la gioia dell'incontro con il fiume. Sì, perché lo scopo di questo evento non è prettamente ludico, bensì anche simbolico. Il messaggio riguarda la riappropriazione degli ambienti fluviali, la richiesta di miglioramento della qualità dell’acqua e la custodia del fiume. L’iniziativa del Big Jump è un evento annuale che si tiene in contemporanea in tutta Europa per richiedere una migliore qualità di tutti i corsi d’acqua e per salvaguardare l’ecosistema naturale e la salute umana. In sostanza il Big Jump è un flash mob, istituito dallo European Rivers Network nel 2002, che cerca di ricollegare i cittadini con i loro fiumi, laghi e zone umide, unendoli simbolicamente in un grande tuffo e che tenta di smuovere gli animi dell'opinione pubblica verso le conseguenze dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento ambientale.
Dal 2002 ad oggi circa 200.000 persone hanno partecipato a questo evento in 34 differenti Paesi. In questo modo il Big Jump cerca di sostenere chi, ogni giorno, si impegna nella salvaguardia e nel rispristino dei sistemi di acqua dolce presenti all’interno dell’Unione Europea. Molti fiumi, laghi e zone umide, infatti, necessitano di interventi urgenti di protezione perché minacciati dalla presenza di grandi infrastrutture o fortemente inquinati. Dagli anni Novanta ai giorni nostri molto è cambiato fortunatamente: fiumi utilizzati come discariche, accessi interdetti, argini e spiagge scomparsi hanno creato una situazione catastrofica, che ha visto una regolamentazione con l’andare avanti nel tempo. Ma questo evidentemente non è bastato e, quindi, sono le persone a dover far sentire la propria voce e ad abbracciare l’importante concetto di «sviluppo sostenibile». Per sviluppo sostenibile – secondo il Rapporto Brundtland – si intende «quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Si è, in questo modo, sottolineato l’importanza non solo della tutela ambientale ma anche del rispetto sociale per le generazioni che verranno.
Avresti mai detto che un «semplice» tuffo potesse raccontare tante cose?
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