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I mosaici di Santa Prassede, splendore dell'arte medievale
Una sorpresa di luci e colori nascosta nel cuore di Roma
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Cos'è e dov'è
Come sempre Roma si veste di bellezza anche nei suoi angoli più nascosti: è il caso della basilica di Santa Prassede, appartenuta a una famiglia di alto rango che fu la prima a essere convertita al Cristianesimo da San Paolo. Difficile immaginare che, superato un ingresso piuttosto anonimo, si possa entrare in una delle chiese più belle della città, i cui mosaici rendono giustizia alla grande arte medievale che un tempo Roma poteva vantare.
Perché è speciale
Gli splendidi mosaici dell'abside, risalenti al IX secolo, raccontano, con una potenza di luci e colori, l'ultima venuta di Cristo sulla terra. E se pensiamo di avere visto tutto, basta entrare nella cappella di San Zenone per comprendere quanto lontani eravamo dal vero: in un piccolo spazio si concentrano mosaici la cui bellezza colpisce dritta al cuore. E non possiamo che innamorarci dell'arte che esprimono.
Da non perdere
È molto importante entrare nella cappella di San Zenone, che il papa Pasquale I volle dedicare alla madre Teodora. Se ci si limitasse ad uno sguardo dall'esterno si perderebbero tanti, troppi particolari che ancora oggi compongono una delle più significative rappresentazioni musive dell'arte medievale romana.
Un po' di storia
La chiesa originaria risale al V d.C. mentre quella attuale è del IX d.C. quando papa Pasquale I volle decorare l'interno con preziosi mosaici parietali. Il momento storico è estremamente importante: Carlomagno, incoronato imperatore del Sacro Romano Impero, inaugura un periodo di prosperità e rinascita culturale. Roma entra per la prima volta in un'orbita europea e non più «soltanto» mediterranea. La chiesa giunge fino a oggi con numerosi rifacimenti ed abbellimenti tardo rinascimentali e più moderni, ma si distingue per le opere musive più antiche.
Curiosità
Nella chiesa si conserva una grande teca sormontata da un elegante baldacchino. All'interno della teca c'è una colonna. Strano, si potrebbe pensare: di solito si conservano così le reliquie. Quale potrebbe essere allora la storia legata a questa colonna? Secondo la tradizione, sarebbe proprio quella alla quale venne legato Cristo per subire la flagellazione.
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