SHARRYLAND
Grotte del Sogno di San Pellegrino Terme
Si varca la porta e ci si lascia andare al fresco abbraccio di un luogo da fiaba
Dov'è
Cos'è e dov'è
Una porta sulla parete del monte, circondata dalla vegetazione. Una reminiscenza quasi dantesca, non fosse che la selva, invece che oscura ed opprimente, fa da fresco tetto alla terrazza panoramica che ci si apre davanti, e che la speranza, invece che essere lasciata fuori dalla porta, fa vibrare fin nel profondo il nostro corpo, nell'attesa di immergerci nella meraviglia. Siete pronti? Stiamo per entrare nelle Grotte del Sogno!
Perché è speciale
Lunghe e strette come sono, hanno avuto bisogno della realizzazione di passerelle e sentieri aerei per permettere ai visitatori di risalire poco a poco al loro interno e avventurarsi in quelle che sono le prime grotte naturali aperte al pubblico in Lombardia. Pensate che fu lo scopritore stesso, fra il 1931 e il 1932 a predisporre corde e passerelle per aprire le grotte al pubblico e che il percorso su cui oggi si svolge la visita segue il tracciato originale.
Da non perdere
Uno studiato impianto di illuminazione ci accompagna lungo la discesa, permettendoci di godere di ogni scorcio e di ogni scultura forgiata dall'acqua. Come ogni grotta che si rispetti, infatti, non mancano stalattiti, stalagmiti, colonne e formazioni rocciose dalle innumerevoli forme, ognuna caratterizzata da particolari sfumature di colore. Lasciando libera la fantasia ci si può ritrovare in una specie di bestiario fantastico, dove ogni formazione calcare si riveste delle forme di meravigliosi animali e fiabeschi paesaggi. Ecco perché non potevano che chiamarsi Grotte del Sogno!
Un po' di storia
Nel 1931, Ermenegildo Zanchi trovò una spaccatura nel terreno. Esperto del suo territorio e inguaribile cercatore di avventure, vi si infilò, riuscendo a discendere fino ad uno degli ambienti delle grotte, fino ad allora inesplorate. Tornatovi con un gruppo di speleologi, capì la portata della sua scoperta e decise di condividerla con tutti. Lui stesso amava condurre le persone alla scoperta di questi luoghi. Dopo la sua morte, le grotte rimasero chiuse fino al 2012, quando furono finalmente riaperte alla cittadinanza e al mondo.
CuriositÃ
Lungo il percorso incontrerete dell'acqua, la stessa instancabile artista che da millenni scava e scolpisce queste grotte. In questo punto del suo percorso contiene ancora troppi sali e minerali per essere bevuta, ma aspettando un po' di tempo potreste trovare la stessa acqua che avete visto scorrere qui, dentro a qualche bottiglia.
Per organizzare il viaggio
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