SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Una delle più antiche chiese della Vallassina, con il campanile e l’abside che ricordano la sua origine romanica o addirittura precedente. Si presenta con una facciata a capanna intonacata di bianco. Il portone in legno immette nell’aula che ad un certo punto si apre sulla destra una cappellina affrescata con immagini di santi. Ma sono gli affreschi dell’abside che, nonostante le ingiurie del tempo, affascinano il visitatore: Dio Padre benedicente, una Crocifissione, le pie donne e i santi. Proprio tra i santi, spiccano le figure di Sant’Antonio, patrono del mondo agricolo, e quella molto rara di San Lucio, protettore dei lattai.
Perché è speciale
Quella di San Pietro e Paolo è una chiesetta rurale spesso circondata da animali al pascolo. Quando ci si avvicina si vede un’immagine quasi bucolica che suscita affetto, aiutandoci a capire come mai sia così amata dai barnesi e non solo. Uno dei motivi dell'amore della comunità locale per questo luogo è la presenza qui delle spoglie del Servo di Dio Don Biagio Verri, l'apostolo delle morette, e di Don Bricchi, il prete erborista. Ma non ci sono solo pii uomini: proprio qui accanto si trova il monumento ai caduti della prima guerra mondiale, meta delle celebrazioni del 4 novembre.
Da non perdere
La chiesa viene aperta in occasioni speciali come feste parrocchiali, visite guidate o celebrazioni religiose. L'evento più emozionante è il giorno della Festa Patronale quando prima della celebrazione dei santi patroni viene incendiato un pallone appeso nella navata a ricordo del martirio dei santi.
Un po' di storia
La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Barni è una delle più antiche della Vallassina, voluta dai monaci benedettini di San Pietro al Monte in Civate. Il campanile e parte della zona absidale rappresentano le parti più antiche della chiesa, che sono databili all’XI secolo e ne denunciano l’origine romanica. Secondo gli studiosi il campanile si trovava staccato dall'abside originale di almeno 9 metri. Con ampliamenti successivi è stato incluso nell'edificio configurandosi come è ora. Dopo alcuni interventi, la chiesa dovette essere riconsacrata, e per l’occasione intervenne il futuro San Carlo Borromeo.
Curiosità
Uno degli elementi più antichi è il campanile: realizzato tra il 1025 e il 1050. È composto da 4 ordini delimitati da archetti pensili. Il primo presenta una feritoia, il secondo è cieco, il terzo e il quarto presentano delle bifore. Anche le campane sono delle veterane: la più piccola è in servizio dal 1420 e la più grande dal 1525, ed entrambe possono vantare di essere tra le più antiche in tutta l’area lombarda.
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