SHARRYLAND
Chiesa della Beata Maria Vergine della Neve a Vetriolo Terme
I sei archi del portico incorniciano la bellezza della natura e invitano alla contemplazione
Dov'è
Cos'è e dov'è
Siamo a Vetriolo, la più alta stazione termale d'Europa, a 1500 metri di quota, sopra Levico. Tuttavia, come ricercatori del particolare, rispetto a ciò che è già ampiamente conosciuto, ci atteniamo al nostro scopo, puntando lo sguardo al di sopra del noto stabilimento. Appena trenta metri più in su, eretto fra due ripidi pendii, sorge l'unico luogo di culto: è la chiesa della Beata Maria Vergine della Neve.
Perché è speciale
A colpire è la sua particolare struttura che le conferisce un'aura bella e suggestiva. La facciata presenta alcune pietre a vista su una finitura a intonaco tinteggiato, e i due spioventi del tetto sono raccordati da una croce apicale. Ma è il fianco sinistro a dare spettacolo, con un portico che segue tutta la lunghezza della navata, fino al campanile quadrangolare a due piani.
Da non perdere
Immaginate di percorrere in inverno la galleria del portico bianco che, con la sua serie di arcate, vi consente l'affaccio sulle cime circostanti innevate. Da ogni arcata è come osservare un dipinto diverso. Alla fine della galleria, con l'ultimo sguardo verso la Valsugana, a sud, vi renderete conto di essere a più di 1500 metri di altitudine. Non ci poteva essere nome più azzeccato per questa piccola meraviglia: Madonna della Neve.
Un po' di storia
Secondo fonti bibliografiche esisteva già una chiesetta indipendente intitolata alla Madonna della Neve e a San Domenico, eretta nel 1810. Tuttavia l'attuale gioiello incastonato su questo terrazzamento posto fra due ripidi pendii è stato eretto fra il 1935 e il 1940. Il dipinto murale che orna la porzione inferiore sinistra della facciata, protetta dal portico, fu realizzato nel 1951 dall'artista veronese Elena Gazzola, ed è oggi ben visibile anche grazie al lavoro di restauro nel 2006-2007.
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