SHARRYLAND
Cervo, il borgo della musica sul mare
Onde e note esplodono, risuonano e danzano tra i carrugi e il mare
Dov'è
Cos'è e dov'è
Arriviamo all'alba, con il sole rosso che si alza pigramente dal mare increspato sopra un velo di nuvole grigio-azzurre. Le luminarie >dell'incantevole borgo marino sono ancora accese, mentre ne percorriamo gli stretti carruggi fra i palazzi storici, nell'intento di raggiungere la piazza dei Corallini, dove impone la sua presenza la straordinaria facciata concava in stile barocco della chiesa di San Giovanni Battista. Da qui un incantevole affaccio sul mare; mare che condivide i suoi tesori con questo borgo medievale di pescatori, anche se, negli ultimi decenni, a dominare la scena è senz'altro la musica!
Perché è speciale
Sporgendomi dal parapetto del camminamento dei bastioni, mi accorgo della presenza della terrazza di un locale a strapiombo sul mare, con tanti tavoli apparecchiati. Naturalmente, per via dell'orario, non c'è nessuno. Ne approfitto per fare uno scatto suggestivo. Chiudendo gli occhi penso all'estate di Cervo e m'immagino la stessa terrazza, di sera, piena di persone sedute ai tavoli, mentre degustano prodotti tipici locali, con il suono della musica che si diffonde soave dalla «piazza acustica». Eh, sì! Perché Cervo è il borgo dove il faro della musica proietta la sua luce sulle onde del mare.
Da non perdere
Se c'è un evento che racchiude in sé tutta la magia del borgo questo è senz'altro il
Un po' di storia
Fu il violinista Sandor Vegh, stimatissimo violinista ungherese, ad intuire le potenzialità acustiche della piazza dei Corallini e del sagrato della chiesa di San Giovanni dotata di questa straordinaria facciata concava. Si innamorò anche della scenografia della piazza. Come dargli torto? Ad ogni modo il musicista propose un progetto che allora, nel 1964, era sicuramente innovativo. Oggi, dopo un percorso di crescita cominciato più di 50 anni fa, è diventato una realtà strutturata, articolata in spettacoli musicali di altissimo livello che aspettano solo di stupire ed emozionare anche noi. Andiamo?
Curiosità
Non dimentichiamoci che, oltre alla musica, anche il mare ha una sua rilevanza nella storia di Cervo, borgo medievale di pescatori. Dal nome stesso della piazza, detta «dei Corallini», intuiamo questo intrinseco legame. La raccolta di coralli era una delle risorse economiche fondamentali, grazie alla quale, tra l'altro, fu possibile edificare la chiesa di San Giovanni, fra il 1686 e il 1722. Tradizione - quella della raccolta - interrotta da un naufragio in cui morirono cento pescatori. Da allora, il paese fu tristemente nominato «Il borgo delle cento vedove».
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