SHARRYLAND
Castello di Sant'Ambrogio
Un parco sorprendente e un misterioso angelo nel centro di Corbetta
Dov'è
Cos'è e dov'è
C’è una bella dimora in centro a Corbetta che si distingue dalle altre per l'elegante struttura articolata e l’aspetto solido e piuttosto antico. Oggi è circondata da un bel parco che richiama un’idea di calma e divertimento, ma in origine, in molte occasioni, le sensazioni provate nei dintorni di queste mura erano ben diverse: ansia, paura, rabbia, e molto altro ancora. Il perché è presto detto: si tratta del principale edificio difensivo di Corbetta, e risale all’epoca medievale. Non sorprende allora che sia conosciuto come Castelletto, o Castello del Crociato.
Perché è speciale
Vedere un castello dentro la città fa sempre un certo effetto, soprattutto quando è immerso in un parco lussureggiante di circa 1.000mq, dove sono presenti diverse essenze secolari e sono presenti tuttora le antiche mura del «castrum romano» di Curia Picta, oltre che statue e sculture antiche. Il Castello oggi è un edificio privato, ma proprio il parco può essere visitato una volta l’anno, la prima domenica di maggio, quando la Pro Loco di Corbetta organizza la «Passeggiata fra le Ville» che permette di accedere a edifici privati di pregio.
Un po' di storia
Le prime notizie di questa dimora si hanno intorno al X secolo, durante la presenza dei Franchi in Italia. Durante l’assedio del 1037 da parte dell’imperatore Corrado il Salico ai danni dell’arcivescovo milanese Ariberto da Intimano, si scatenò sopra la sua testa un violento temporale e apparve nel cielo la figura di S.Ambrogio che intimò al sovrano di abbandonare quel luogo per non incorrere in amare sconfitte. Quella volta il castello fu salvo, ma molti altri furono gli assedi. Tra il 1959 e il 1963 venne fatta un’opera di restauro a cura di uno dei più importanti architetti e urbanisti della prima metà del '900 italiano, Piero Portaluppi.
Curiosità
Si narra che durante crollo del campanile della Chiesa di San Vittore, che è posta proprio di fronte al castello, uno degli angeli presenti sulla torre campanaria si sia staccato dalla sua sede e sia volato miracolosamente planando nel vicino parco del Castelletto dove ancora oggi si trova.
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