Castello di Padernello

Da non perdere

Come ogni castello che si rispetti, ahinoi, anche questo conserva molti ambienti non accessibili. Per nostra fortuna, però, la fondazione organizza periodicamente delle visite speciali che ci condurranno a visitare il castello avvolti dalle tenebre della notte, o ad avventurarci nel possente mastio. Non ci resta che imbarcarci per l'avventura!

Un po' di storia

Il castello sorse nel corso del XIV secolo e dette impulso alla formazione dell'abitato che oggi è Borgo San Giacomo. I conti Martinengo decisero di farlo diventare una residenza nobiliare, adattando gli interni con tutte le comodità e le bellezze che il loro rango esigeva. Nel 1861 passò alla famiglia Salvadego Molin Ugoni. Venne abbandonato nel 1965 e lasciato preda dell'incuria e del degrado. Negli anni '80 iniziarono delle opere di recupero, ma non furono sufficienti: nel 2002 crollò una parte delle mura esterne. Fu proprio questo fatto a dare il via ad un progetto di restauro che, grazie ad un'operazione pubblico-privato, restituì gli spazi che possiamo ammirare oggi.

Curiosità

Biancamaria Martinego, aveva un carattere mite e una spiccata sensibilità. Non poteva sopportare la vita in città a contatto con le bellicose attività del padre, conte e condottiero. Il trasferimento alla residenza di campagna fu una liberazione. Una sera, seduta sui merli delle mura, vide delle piccole lucine e si tuffò nell'aria convinta di poter volare con loro. Era il 20 luglio 1480. Aveva 13 anni. Da allora torna sullo scalone d'onore ogni 10 anni, la notte del 20 luglio, vestita di bianco e con un libro dorato in mano. Questo contiene un suo segreto che, dopo tanto tempo, ancora non la lascia riposare in pace.