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Meraviglia
Meraviglia  }  Fiumi e torrenti

Cascate U Uattënniérë

Il fruscio degli alberi, il canto degli uccelli ed il cullante rumore dell'acqua

Dov'è

Basilicata

85020 San Fele PZ, Italia (886m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Cos'è e dov'è

Il torrente Bradano sgorga dall'Appennino Lucano, in località Matise di San Fele, provincia di Potenza, Basilicata, per confluire nella Fiumara di Atella e poi nel Fiume Ofanto. Attraversando il territorio del Comune di San Fele, il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota che danno origine alle naturali e suggestive Cascate di San Fele. Per ammirarle, una volta indossate delle comode scarpe da trekking si può partire dal borgo di San Fele per avventurarsi lungo i sentieri che costeggiano il torrente e le sue cascate.

Perché è speciale

Per gli amanti della natura è un luogo incantevole dove potersi intrattenere soprattutto d'estate, un percorso che conduce alla scoperta di cascate naturali e incontaminate, uno scenario suggestivo da cui si può ammirare non solo il borgo di San Fele, ma anche i monti che lo circondano, che offrono al visitatore un panorama unico.

Da non perdere

Lungo il torrente si notano i resti di un edificio particolare: la Gualchiera di San Fele, un antico edificio che funzionava sfruttando la forza motrice dell'acqua che azionava una grande ruota. Il movimento veniva trasmesso ad un cilindro orizzontale nel quale erano inserite verticalmente, le aste dei folloni. Questi terminavano con pesanti magli (o folloni) che, entrando e uscendo da una vasca (sul fondo della quale venivano posti i tessuti), servivano a gualcare la lana; il panno veniva così reso più compatto e meno ruvido.

Un po' di storia

Il nome delle cascate «U Uattënniérë» è la trasposizione dialettale di «gualchiera», macchina utilizzata in antichi opifici costruiti a ridosso delle cascate. La gualchiera di San Fele è rimasta in uso fino agli anni '40 del secolo scorso, e dopo la Seconda Guerra Mondiale visse un periodo di rinnovata operatività grazie al genio di un giovane e promettente artista, Angelo Gallicchio.

Curiosità

I resti della gualchiera non sono i soli ad essere visibili: la potenza dell'acqua veniva impiegata infatti anche per il funzionamento di antichi molini, che insieme a quelli della Gualchiera testimoniano l’ingegno e la dedizione al lavoro dei Sanfelesi.

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Consigliato da
Marida Sonnessa

È un posto che mi evoca ricordi di benessere e armonia immersa nella natura, tra il fruscio degli alberi, il canto degli uccelli ed il piacevole rumore dell'acqua, la cascata a cui sono più legata e che mi piace di più è quella degli Innamorati.

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