Capo Sant'Ampelio e la Chiesetta in stile romanico
Un compendio di dieci secoli di storia racchiuso fra le onde del mare e le palme venute dall'Egitto
Dov'è
Cos'è e dov'è
La chiesetta, risalente con tutta probabilità all'XI secolo, fu edificata in stile puramente romanico, anche se oggi presenta evidenti segni di restauro. Sorge come un diamante prezioso incastonato fra le rocce marine nei pressi dell'ingresso della città di Bordighera da levante, sul promontorio che prende anch'esso il nome del santo cui è dedicata la struttura: Sant'Ampelio, un monaco eremita del V secolo.
Perché è speciale
Per la sua incantevole bellezza e la caratteristica posizione a ridosso della scogliera sottostante rientra senz'altro nelle meraviglie paesaggistiche della Riviera di Ponente, insieme all'intera zona di rispetto. Scopriamo insieme una curiosità, ovvero che il promontorio detto Capo Sant'Ampelio, su cui sorge la chiesa, è il più meridionale non solo della Liguria ma dell'intera Italia Settentrionale. E non tralasciamo il fatto che si tratta di un luogo molto amato dai bordigotti, sia perché è dedicato al santo patrono della città, sia per la quiete e il refrigerio che si possono trovare in quest'oasi di pace.
Da non perdere
Sant'Ampelio, patrono di Bordighera, si festeggia il 14 maggio. La pro loco Rinascita Borghettina è particolarmente attenta all'organizzazione di questo evento e tutto ciò che ne consegue. Infatti, tutt'altro che solo rito liturgico, la sera dedicata al santo vengono allestite le cucine sul Piazzale del Capo dove, al ritmo di musica, si possono gustare alcune golosità locali. Imperdibile il momento in cui vengono sparati in aria i magnifici fuochi d'artificio che illuminano la nera notte e i loro sfavillanti colori si riflettono sulla superficie del mare increspato.
Un po' di storia
Incredibile quali vicissitudini la chiesa abbia superato. Come ha potuto una struttura così antica, anche se solo parzialmente conservata nel suo stato originale, arrivare fino ad oggi? Considerando la sua particolare fragilità dovuta alla vicinanza con il mare, le guerre, i terremoti e le innumerevoli incursioni barbaresche avvenute fra il XIV e XV secolo, sembra un miracolo. L'archeologo Nino Lambroglia, infatti, definisce la chiesa "un palinsesto di dieci secoli di storia". Insomma, un gioiello delicato, ma forte allo stesso tempo, oggi fra i beni tutelati dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.
Curiosità
La vita del monaco Ampelio, eremita nato in Egitto, e le vicissitudini delle sue reliquie sono molto affascinanti da approfondire. Ma perché fu questo umilissimo personaggio ad essere scelto come patrono della città di Bordighera? Bè, intanto perché aveva scelto il Capo come sua residenza definitiva - e ancora una volta si manifesta la predisposizione all'accoglienza di Bordighera - ma soprattutto perché, secondo la leggenda, fu proprio lui a piantare i primi semi delle piante, portati dall'Egitto, che diventeranno il simbolo della città "Regina delle Palme".
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