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Borgo di San Giorgio di Valpolicella
Uno dei Borghi più Belli d'Italia si trova nel cuore della Valpolicella
Dov'è
Cosa fare a San Giorgio di Valpolicella
San Giorgio di Valpolicella è uno dei Borghi più belli d'Italia della Città Scaligera. Il borgo favorisce lo slow, in quanto è immerso tra i vigneti, gli uliveti e le antiche cave, elementi tipici ed identitari della Valpolicella. Infatti, la presenza di tali prodotti locali porta alla realizzazione di olio extra vergine di oliva e dei vini DOC e DOCG della denominazione Valpolicella: Amarone e Recioto, Valpolicella, Valpolicella Superiore e Ripasso. Il tutto è immerso nelle cave e laboratori di pietra, che rappresentano un’antica tradizione artigianale e culturale.
Perché è speciale
Ciò che rende unico San Giorgio è il panorama straordinario, che permette di ammirare incantevoli tramonti tra Lago di Garda, Verona e la Valpolicella. A questo si accompagna la sensazione di vicinanza con la storia data dalla suggestiva chiesa di San Giorgio di Valpolicella. E infatti, le sue pietre antiche si vestono di magia quando sono toccate dai raggi del sole che fanno filtrare tra le colonne del chiostro. È in questi momenti che ci si sente isolati al di fuori del tempo.
Eventi da non perdere
Un altro momento felice per visitare la borgata è la seconda domenica di novembre. Ogni anno in questo giorno, il borgo torna indietro nel tempo ospitando la Festa de le Fae, ossia la festa delle fave. Secondo un antichissimo rito gli abitanti, in costumi storici, distribuiscono la minestra di fave immersi in musica, balli, iniziative culturali, visite guidate e bontà eno-gastronomiche.
Un po' di storia
Alcuni scavi archeologici di fine anni Ottanta hanno portato alla luce la presenza di insediamenti umani molto antichi, in particolare di una capanna rettangolare risalente all’Età del Bronzo. In un borgo con una storia così lunga non sorprende che alcuni fatti siano diventati leggenda. È il caso delle pieve romanica con il suo chiostro, che la tradizione vuole essere stati realizzati per volere della regina Matilde Cristina Malaspina.
Curiosità: San Giorgio ingannapoltron
San Giorgio viene denominato anche San Giorgio «ingannapoltron» che significa «inganna il pigro» e deriva dalla visione distorta della distanza del borgo quando ci si trova ai piedi del monte in quanto sembra di poterlo raggiungere in fretta perché apparentemente vicino. Il toponimo «ingannapoltron» sembra risalire addirittura al Medioevo quando la parola scherzosa «poltron» fu aggiunta al nome «San Giorgio in Ganna». Il termine che alcuni studiosi fanno risalire a «ganne» significa «mucchio di pietre» ed è legato fin dalle sue origini ad un’intensa attività di estrazione e lavorazione del marmo come tuttora succede.
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