SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Arrivati in cima al colle, dopo il tortuoso ma breve percorso, ci si imbatte nelle vestigia dell'antica porta d'ingresso al castello con l'effigie dell'aquila feltresca. Accanto, una breve schiera di case in pietra a tre piani fa da barriera, mentre sulla destra il paesaggio si apre verso il mare. Oltre il doppio arco, le stradine laterali a pettine portano a piccole case e orti privati dai quali si distinguono la mole di palazzo Michelangeli e della chiesa di San Pietro coi bei portali in arenaria, opere degli scalpellini santippolitesi. Giunti in fondo alla strada principale si fa il giro delle mura affacciati sulla valle del Tarugo.
Perché è speciale
Il piccolo borgo è ancora circondato dalle mura che ricordano l'antico castello e che oggi sono un balcone tra la valle del Tarugo e del Metauro. Quasi un promontorio affacciato su un mare verde, che offre un clima sempre mite in ogni stagione. Qui sono soprattutto un senso di calma e tranquillità a rendere questo posto unico, grazie alla cordialità dei suoi abitanti e al senso di protezione che riescono a donare i graziosi angoli del paese.
Da non perdere
Ogni fine luglio il piccolo borgo si anima per la rievocazione storica della trebbiatura, dove riprendono vita, come accadeva un tempo nelle nostre campagne, gli antichi macchinari agricoli il cui arrivo era un vero e proprio evento per la realtà contadina di allora. Oggi è possibile rivivere quei momenti in tre serate di festa, accompagnati da musica folcloristica e cucina casereccia, che propone in particolare oca arrosto e piadina farcita.
Un po' di storia
È in una bolla di Papa Onorio III datata 1224 che si cita per la prima volta Reforzate, segno che la sua origine è ancora più antica. Nel secolo XIII è uno dei castelli del contado di Fano. Da quel momento in poi venne contesa prima tra varie signorie, come i Malatesta e i Della Rovere passando per i conti Mirabello e i Piccolomini, successivamente passando da un vicariato all'altro fino ad essere definitivamente aggregata al comune di Sant'Ippolito dopo l'Unità d'Italia.
Curiosità
Reforzate deriva probabilmente il suo nome da un antico signore o feudatario. L'etimologia è incerta ma gli abitanti del posto, nel raccontare le «piciafavl» ai nipotini, sono abbastanza sicuri di ricordare che tanto tempo fa, davanti alla porta sbarrata di ingresso al castello, determinato alla conquista, un certo Re ordinò ai suoi soldati «forzate!».
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