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Biblioteca antica del Seminario Vescovile di Padova

Alla ricerca dei libri proibiti del Cardinale

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Dov'è

Veneto

Via Seminario, 29, 35122 Padova PD, Italia (13m s.l.m.)

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Cos'è e dov'è

C’è un luogo nascosto nel Seminario Maggiore di Padova. Dall’esterno appare come un normale edificio, ma entrando, un chiostro ci isola in un mondo a sé stante, avvolto nel suo silenzio. È la grande scalinata antica che ci accompagna ai piani superiori e qui, rintanata nel ventre dell’edificio, troviamo la Biblioteca. Librerie antiche, passaggi segreti, libri di centinaia d’anni fa e no, non tutti dedicati agli argomenti che potremmo aspettarci in un Seminario vescovile.

Perché è speciale

Fra Settecento e Ottocento il Seminario Maggiore è stato una delle fucine scientifiche di Padova. Un luogo che potrebbe fungere da monumento alla difficile coesistenza di Scienza e Fede, e alla intensa relazione che, volenti o nolenti, esiste fra le due. Nonostante la vicinanza alla Basilica di Sant’Antonio, la biblioteca del Seminario ha raccolto, custodito, studiato e persino riprodotto nella sua tipografia, libri indigesti alla Chiesa, come l’Encyclopédie e il Corano. Libri proibiti, come il Dialogo sopra i due massimi sistemi, con note autografe di Galileo Galilei, che era stato messo all’Indice già nel 1633.

Da non perdere

Quando la scienza è entrata a far parte di questa biblioteca, i libri hanno acquisito dei nuovi compagni. È così che nelle diverse sale troviamo anche una raccolta archeologica, documenti di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, uno dei maggiori cartografi italiani dell’età moderna, un globo celeste e un globo terrestre del XVIII secolo e molto altro ancora! Un altro esempio? Una Lettera autografa di Francesco Petrarca del 1370. Stanza dopo stanza, c’è sempre un tesoro da scoprire.

Un po' di storia

Il Seminario è stato istituito dopo la conclusione del Concilio di Trento (1563) e nel 1670 fu trasferito dal Cardinal Gregorio Barbarigo nella sede attuale, dove ancora oggi è il luogo di formazione dei futuri presbiteri della diocesi di Padova. Fu lui a volere la biblioteca che stiamo ammirando, a dotarla di una tipografia interna e ad instradarla verso quelle che erano le sue grandi passioni oltre la teologia: le scienze e la matematica. Uno degli ultimi regali che fece alla raccolta in tal senso fu proprio il Dialogo sopra i due massimi sistemi, che il Cardinale lasciò in eredità al Seminario.

Curiosità

Per quanto gli occhi siano avidi di esplorare ogni angolo della Sezione Antica, prima o poi bisogna uscire e tornare nel mondo. Non troppo in fretta però. Per farlo si passa nella Biblioteca Moderna della Facoltà Teologica, che mescola un ambiente più attuale a libri meno antichi ma comunque vissuti.

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Consigliato da
Anna Causa

Si ha l’impressione di entrare nel film “Il nome della rosa”. Si è circondati dal fascino della storia, catapultati in un altro tempo. Un posto magico, raro e che pochi conoscono.