Basilica di Superga

Da non perdere

Il modo più divertente ed originale per salire sulla collina di Superga, dove si trova l'omonima basilica, è certamente l'uso della Tranvia a dentiera Sassi-Superga, più semplicemente conosciuta con il nome di «Cremagliera». I trenini sono composti da motrici realizzate nel 1934 e da vagoni originali del 1884. Un vero tuffo nel passato. Tra la stazione di partenza Sassi, ai piedi della collina, e quella di arrivo Superga c'è un dislivello di 425 metri, per una distanza di circa 3 km che si percorre in 20 minuti.

Un po' di storia

The basilica of Superga was the scene of a dramatic event that dates back to May 4, 1949. That day Turin was unusually shrouded in a thick blanket of fog and the small aircraft that brought the Torino football team back to Italy ended up crashing into the wall of the rear embankment of the basilica. In the tragic impact 31died. The whole team, the staff and the pilots. Those were the years of the Grande Torino, winner of five consecutive championships, with almost all the players called up for the national team. That year Torino won the championship by forfeit In the four remaning games at the end of the championship, all the other teams lined up their youth teams.

Curiosità

La Basilica di Superga fu l'opera d'esordio piemontese di Filippo Juvarra, che fu poi attivo per lunghi anni a Torino come architetto di casa Savoia, con uno stile che mescolava gusto tardo-barocco e neoclassicismo. Egli cambiò il volto della città: basti pensare alle facciate delle chiese gemelle di Piazza San Carlo, alla Villa della Regina, ai quartieri ad ovest della città letteralmente ricostruiti, alla facciata di Palazzo Madama.