SHARRYLAND
Balma Boves, la borgata museo sostenibile
Tra castagni secolari, mulattiere e cascate, un sito perfettamente conservato
Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel territorio del delizioso borgo di Sanfront, in provincia di Cuneo, con una breve deviazione dal percorso del fiume Po, si avrà la possibilità di fare un vero e proprio tuffo nel passato: sul Monte Bracco, tra le frazioni Rocchetta e Robella, si trova un caratteristico insediamento ricavato nell'anfratto della roccia, abitato fino agli anni '50 del secolo scorso situato a 652 metri d’altezza. Nella valle sottostante scorre il fiume Po, le cui sorgenti si trovano poco lontano, in località Pian del Re. Ecco allora che l'insediamento non era solo un luogo riparato dalle piene del fiume e dagli attacchi di popolazioni rivali, ma anche un luogo immerso nella bellezza della natura.
Perché è speciale
È il suggestivo villaggio di Balma Boves, costruito sotto una grande sporgenza rocciosa, la balma: in questo spazio sospeso nel tempo è facile immergersi in quello che è stato, e immaginare come l’uomo viveva in simbiosi perfetta con la natura, nel segno dell’autosufficienza e nel rispetto delle risorse e dei cicli sostenibili. Balma Boves è facilmente raggiungibile a piedi dalla frazione Rocchetta con circa mezz'ora di cammino. L'accesso avviene in un ambiente caratterizzato da castagni secolari che come vecchi signori osservano silenziosi le mulattiere selciate delimitate da uno steccato realizzato con lastre di pietra infisse nel terreno.
Da non perdere
Quello che colpisce, oltre allo stato di conservazione del sito, è la particolare attenzione all’ambiente: il tutto progettato e pianificato in maniera saggia e sostenibile, con cura e amore del territorio che rende questa meraviglia imperdibile. È un viaggio nel tempo alla scoperta di un passato che ci insegna tanto senza andare troppo lontano: oggi Balma Boves è da considerarsi uno dei musei a cielo aperto del Piemonte, ma è stato, in tempi lontani una vera e propria comunità di donne e uomini che vivevano al riparo della roccia, raccogliendo il cibo della montagna e allevando il bestiame rispettando le stagioni.
Un po' di storia
Nel caso di Balma Boves si stima che il nucleo principale delle abitazioni in pietra sia risalente al 1700 ma le incisioni rupestri della Rocca da Casna testimoniano come la zona fosse in verità conosciuta da un periodo ben precedente.
Curiosità
L’intera area di Balma Boves, oggi ristrutturata e rimodulata in un interessante ecomuseo, è aperta al pubblico e ha come intento quello di far conoscere ai visitatori i segreti dei suoi abitanti: una guida turistica vi condurrà all’interno del villaggio rurale per ammirare le antiche abitazioni, il forno per la panificazione, i fienili, le stalle, gli essicatoi per le castagne.
Per organizzare il viaggio
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