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Approfondimento - Le Meraviglie di Eupilio
Immerso in un paesaggio verdeggiante tra dolci colline e le acque di due laghi, Eupilio rivela un’antica storia militare e culturale
Dov'è
La storia
Nato nel 1927 dall’unione dei piccoli borghi di Carella, Mariaga, Penzano, Corneno e Galliano, Eupilio ha una lunga storia. Sorge alle pendici del Monte Cornizzolo dove sono state ritrovate testimonianze del periodo Mesolitico. Nella storia fu luogo di fortificazioni a guardia dei transiti da e per la Vallassina, come testimonia il castello nella frazione di Corneno, assaltato nel 1160. Di origine medioevale è la Torre della Ghita, (XII secolo), nota anche come Torre del Molvesio. È una struttura imponente a presidio della via del Segrino e fungeva da punto di avvistamento. La leggenda vuole che fosse il luogo di prigionia di una giovane fanciulla milanese. Ha natura militare anche il Casino delle Fate, con piccole finestre verticali simili a feritoie.
Gli artisti
Eupilio è celebre per i tanti scrittori locali e non richiamati dalla presenza di circoli letterari istituiti da signori e cavalieri. Tra essi ricordiamo George Gordon Byron, Giulio Carcano, Giovanni Torti e l’artista Giovanni Segantini, che scelse Eupilio per la sua natura incontaminata tra ville, chiese ed edifici storici.
Le residenze
Ecco una carrellata di ville che costellano Eupilio. Villa Sant’Antonio Maria Zaccaria, circondata da un parco di 70mila metri quadri, oggi è casa di esercizi dei Padri Barnabiti. Merita di essere visto anche il rustico di Villa Bellingardi. A Villa Strambio visse il medico Gaetano Strambio, il primo a studiare le cause e le conseguenze della pellagra; vi soggiornò anche Alessandro Manzoni. Il Casino delle Streghe, appartenuto al vescovo e storico Paolo Giovio, è una villa solitaria circondata da un ampio parco con un panorama suggestivo. Usato un tempo come casino di caccia, ospitò il pittore Giovanni Segantini che proprio qui dipinse alcuni dei suoi quadri più celebri.
Le chiese
Abbondano le chiese a Eupilio, ciascuna con i propri tesori. La Chiesa di San Vincenzo in Galliano custodisce affreschi che risalgono alla seconda metà dell’800 e l’organo di Giuseppe Bernasconi del 1847, probabilmente il più antico strumento realizzato dal maestro. La Chiesa di San Giorgio in Corneno risale alla prima metà del 700. La Chiesa di San Martino in Carella ospita diverse opere del pittore Giovanni Andrea De Magistris. La Chiesa di San Cristoforo in Mariaga fu costruita nel XVI secolo accanto a un piccolo torrente che confluiva nel lago del Segrino. La Chiesa di San Lorenzo in Penzano ha affreschi cinquecenteschi.
Natura e panorami
Diversi i punti da cui ammirare il panorama, tra cui la terrazza panoramica a cui si arriva percorrendo dal cimitero il sentiero della Via Crucis dove ogni stazione ha una sua cappella. Al Lago Segrino si può fare il bagno e percorrere la ciclabile lungo il suo perimetro. Al centro del lago di Pusiano, cui Parini dedicò il suo primo libro di poesia, sorge la piccola isola dei cipressi. Da Eupilio è possibile salire sul monte Cornizzolo lungo un sentiero che conduce anche al Santuario della Madonna della Neve a Pusiano.
Il piantone Segantini
In passato lungo il sentiero che dal paese porta all’Alpe di Carella e all’ex Alpe Fusi si incontrava un faggio monumentale di oltre 300 anni, abbattuto poi da un fulmine. Era conosciuto con il nome di «piantone Segantini», perché l’artista lombardo era solito sedersi sotto i suoi rami per trovare ispirazione. Dall’Alpe di Carella si può percorrere anche il Sentierone che conduce alle Fonti di Gajum a Canzo.
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