Antiquarium Longobardo

Cos'è e dov'è

Il castello di Monselice richiama alla mente storie medievali e rinascimentali, ma al pianterreno della sua biblioteca c’è qualcosa di veramente strano: un ambiente che raccoglie armi ed oggetti longobardi, che non hanno nulla a che fare con quelli esposti al castello: la spatha, gli scramasax, una crocetta in lamina d’oro finemente lavorata a sbalzo, i pettini in osso ed alcuni elementi metallici di cinture, come fibbie e puntali lavorati in oro e argento. Ritrovati durante alcune campagne di scavo sulle pendici del colle della Rocca, sono state raccolti qui, nell’Antiquarium Longobardo.

Perché è speciale

I ritrovamenti custoditi nell’Antiquarium Longobardo sono molto interessanti e molto rari: sono stati ritrovati nell’unico sito archeologico longobardo dell’intera provincia di Padova. Ma non si trattava di semplici oggetti, bensì di una necropoli dove erano stati seppelliti sette corpi, con il loro corredo, sia funerario, fatto di di armi (spatha, scramasax, punta di lancia e coltellini) ed umbone di scudo, sia di oggetti personali , come pettini in osso, fibbie e pendenti di cintura, e crocetta aurea entro vetrine didascaliche risalenti alla metà del VII secolo d.C.

Da non perdere

Gli studi hanno identificato nei corpi ritrovati a Monselice 4 adulti e 3 bambini. Non si conosce bene la loro storia, ma l’Antiquarium organizza il suo racconto in due momenti che ci accompagnano attraverso gli oggetti di uso quotidiano e le sepolture. Una sezione è quella del corredo, l’altra, invece, è una ricomposizione delle cinque tombe in una struttura tridimensionale ed in scala reale, protetta da una copertura trasparente e calpestabile, per dare ai visitatori la sensazione di essersi immersi nello scavo insieme agli archeologi.

Un po' di storia

La necropoli venne alla luce tra il 1988 e il 1996 durante una serie di campagne di scavi sulle pendici della Rocca. Dopo una complessa indagine, i reperti furono sottoposti ad un accurato intervento conservativo e dal 1998 esposti nell’Antiquarium Longobardo. Ma come arrivarono fin qui? I Longobardi, popolazione germanica originaria della Scandinavia, conquistarono Monselice nel 602 con il re Agilulfo, come si legge nella descrizione fatta da Paolo Diacono nella «Historia Longobardorum»: “…Langobardi castrum Montis Silicis invaserunt…», impossessandosi delle antiche fortificazioni bizantine sul Colle della Rocca.

Umbone di scudo

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