SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
È la meravigliosa cornice della Val Gardena ad introdurci al comune di Ortisei. Questo territorio ha una lunga storia da raccontare, e lo fa con il tono calmo e paziente che solo i luoghi di montagna sanno avere. E allora, come cullati dal ritmo cadenzato della voce narrante, ci lasciamo condurre poco più su di Ortisei, nel borgo San Giacomo, dove storia, cultura e natura si fondono.
Perché è speciale
Proprio qui ci sono degli antichi testimoni della storia e della cultura della Val Gardena. Sono dei masi, alcuni risalenti al XIII secolo e tutti perfettamente conservati, inseriti nello splendido panorama delle Dolomiti, tra boschi e prati. Incontrarli lungo il proprio cammino regala una sensazione di maggior connessione con il territorio che si attraversa. Se poi ci si è organizzati per tempo, esiste anche la possibilità di esplorarne alcuni all’interno con delle visite guidate.
Da non perdere
Un po' sopra il borgo, con una splendida vista su Sassolungo e Sassopiatto, sorge la chiesetta di San Giacomo, la più antica della Valle. Se ne ha testimonianza fin dalla fine del '200 ed è riccamente decorata da affreschi e sculture lignee di grande pregio. L’altare maggiore riprende le sinuose linee barocche e le arricchisce di colori vividi, vibranti. Persi in tanta maestria, ci si potrebbe perfino dimenticare di trovarsi all’interno di una chiesetta di montagna, dedicata al protettore dei viandanti.
Un po' di storia
Nei pressi del borgo passa un sentiero, l'antico Troi Paiàn: un'importante via di collegamento tra nord e sud per viandanti e commercianti. La storia della chiesetta è legata a questa via e alla famiglia Stetteneck che possedeva un castello nelle vicinanze, di cui oggi rimangono solo pochi resti. Si racconta che il conte di Stetteneck abbia costruito la chiesa come ringraziamento a San Giacomo che aveva salvato il figlio durante il loro pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela.
Curiosità
La splendida vista su Ortisei e sulla Valle ha il potere di colmare lo spirito di dolcezza. Dovevano pensarla diversamente i primi abitanti del luogo, che già nel XIII secolo lo identificavano con il nome «Ortiseit», dal latino «urticetum», ossia «luogo delle ortiche».
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