cover
Meraviglia
Meraviglia  }  Luogo di culto

Abbazia di San Martino delle Scale

Un borgo con la sua abbazia e la comunità di monaci benedettini

Dov'è

Sicilia

90046 San Martino delle Scale PA, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Cos'è e dov'è

«Oggi, salendo il monte, siamo stati a Monreale. La strada, costrutta da un abate di quel monastero, ricchissimo un tempo, è stupenda, comodissima al salire, fiancheggiata quà e là da piante, e particolarmente da varie fonti…» scrive Goethe nel 1787. Ci troviamo a circa 10 km da Palermo, nel borgo di San Martino delle Scale, posto in una zona montuosa ricca di boschi, con una bella vista sulla costa e sul mare. È qui che sorgono la basilica abbaziale di San Martino delle Scale e l'annesso monastero, affidati ai monaci benedettini della Congregazione Subiaco Cassinese.

Perché è speciale

Entriamo nella basilica. Alta, austera, fresca e silenziosa, la basilica ci regala subito un senso di pace e raccoglimento. Ci pare di sentire il salmodiare dei monaci e i canti liturgici accompagnati dal magnifico organo monumentale, collocato sulla parete centrale del coro ligneo del tardo Cinquecento, che ci incanta con i suoi 68 stalli e l’enorme leggio, finemente decorati a bassorilievo da artisti napoletani. Sulle due pareti laterali del coro sono collocate sei grandi tele, opera del pittore Paolo De Matteis, tutte datate tra il 1726 e il 1727.

Da non perdere

L’abbazia è un vasto quadrilatero suddiviso in quattro cortili, con una grandiosa facciata principale rivolta verso Palermo. Entrando nel monastero troviamo, realizzati dal palermitano Ignazio Marabitti, il complesso scultoreo che rappresenta «il fiume Oreto» e la statua in marmo bianco raffigurante San Martino di Tours nell’atto di dividere il suo mantello con un povero. Passeggiamo nel chiostro principale, detto di San Benedetto per la statua del Santo posta al centro, e ci avviamo a visitare la sala capitolare, il refettorio, il dormitorio, la spezieria, la quadreria, la biblioteca…

Un po' di storia

Secondo la tradizione, fu Gregorio Magno nel VI secolo a fondare l’Abbazia, poi distrutta dai Saraceni nel IX secolo, ma non ci sono fonti certe fino al 1347, quando viene redatto l’atto di fondazione dalla cancelleria dell’arcivescovo di Monreale e indicato il nome del primo Abate, il beato Angelo Sinisio. Dal '500 al '700 l’abbazia fu un vivace polo culturale, artistico e religioso e fu oggetto di interventi architettonici e rimaneggiamenti anche radicali. Oggi vi è insediata una comunità monastica che vive secondo la regola benedettina: Ora et Labora.

Curiosità

Prima di andarcene, facciamo tappa alla Bottega Monastica, dove ci aspettano biscotti, miele e creme di produzione dei monaci, provenienti da diversi monasteri, come pure la premiata birra dell’abbazia dal nome che è tutto un programma: Hora Benedicta.

3 persone hanno messo mi piace

+2

Condividi nella Community

Ciao , condividi foto ed emozioni su questa Meraviglia

La Mappa ringrazia:

Consigliato da
Ignazio Garau

Un complesso architettonico poco conosciuto, ma di sicuro interesse per la sua storia. Oggi il monastero è sede di un’accademia di belle arti e restauro; la biblioteca, con preziosi manoscritti, è aperta a tutti.

gift

Regala un Viaggio di SharryLand!
Con la Gift Card è facilissimo!

Regala